Puntura di vespa: rimedi naturali della nonna - GreenStyle

2022-11-09 17:33:39 By : Mr. Yan LIU

Le punture di vespa possono causare intenso gonfiore e dolore: ecco quali rimedi naturali sono più indicati per ridurre il disagio provocato.

La puntura di vespa è un’eventualità non rara che può avere conseguenze molto spiacevoli, soprattutto se a subirla sono soggetti particolarmente predisposti ad allergie. Non farsi prendere dal panico è il primo passo da compiere, ciò malgrado ad accompagnare un immediato rossore ci sia generalmente un dolore abbastanza acuto. Fortunatamente, in assenza di gravi reazioni allergiche, è possibile approfittare di vari rimedi naturali contro il morso della vespa.

Le vespe sono insetti volanti che, al contrario delle api, possono pungere più volte in modo ripetuto. Cercare di allontanarsi e mettersi al riparo rappresenta quindi una necessità primaria.

Qualora la puntura di vespa causi sintomi particolarmente fastidiosi è indispensabile rivolgersi al medico o recarsi al Pronto Soccorso più vicino. In modo tale sarà possibile escludere un vero e proprio shock anafilattico, che si manifesta in genere con difficoltà respiratorie, nausea, vomito e mancamento, gonfiore del cavo orale.

Immediatamente dopo il morso di una vespa possono manifestarsi svariati sintomi. La zona interessata diventa rossa, gonfia e dolente, si percepisce prurito e bruciore e generalmente si nota una piccola superficie bianca in rilievo, che indica la puntura vera e propria.

Intervenire prontamente per cercare di identificare il pungiglione della vespa è fondamentale, eventualmente provvedendo alla rimozione e al successivo lavaggio della zona interessata con acqua fredda e sapone.

Come accennato, nella maggioranza dei casi la sintomatologia si limita alla comparsa di fastidi temporanei che richiedono un intervento fai da te: è possibile utilizzare pomate e medicinali antistaminici, tuttavia esistono anche numerosi rimedi naturali che neutralizzano il gonfiore e il prurito favorendo una piena guarigione della cute.

Sono vari i rimedi naturali che consentono di ridurre il gonfiore e il dolore causato dalle punture di vespa, naturalmente in condizioni di normale fastidio e in assenza di reazioni gravi. Così come già accennato, in caso dopo l’incidente si verifichino conseguenze preoccupanti come angioedema – ovvero il rigonfiamento delle mucose, come sulle labbra – o disturbi respiratori, è necessario recarsi immediatamente al Pronto Soccorso.

I rimedi naturali non rappresentano un sostituto ai trattamenti antistaminici consigliati dal medico né sono in grado di interrompere una reazione anafilattica, per la quale sarà necessario il supporto degli specialisti.

Avere a portata di mano del ghiaccio può aiutare a lenire molto velocemente il gonfiore provocato dalla puntura. È necessario applicare sulla zona interessata una borsa del ghiaccio o alcuni cubetti avvolti in un panno, lasciando agire per un quarto d’ora in modo da ottenere benefici dal punto di vista sia del gonfiore sia del bruciore.

Il ghiaccio non dovrebbe essere mai adagiato direttamente sulla pelle, per evitare vere e proprie ustioni. Ancora, in caso di dolore persistente, è meglio alternare 15 minuti di applicazione ad altri 15 di riposo.

Il bicarbonato rappresenta un rimedio naturale efficace: è sufficiente mescolarne una piccola porzione con dell’acqua, fino a ottenere un composto morbido da strofinare sulla pelle e da lasciare in posa alcuni minuti prima di risciacquare.

Le capacità assorbenti di questa polvere aiuteranno l’organismo a smaltire più velocemente il liquido irritante e velenoso iniettato dall’insetto.

La calendula è da sempre nota come un rimedio della nonna dalle proprietà lenitive e calmanti. Questo perché le sue proprietà sono molto simili a quelle di un antistaminico, data la presenza di buone dosi di quercetina.

Per trattare le punture di vespa, si può scegliere una soluzione in crema – disponibile in tutte le erboristerie – ed applicarla sull’area da trattare, senza massaggiare vigorosamente per non irritare la ferita.

Il succo di limone, grazie alla sua acidità, può contrastare blandamente l’azione del veleno della vespa, rendendo prurito, dolore e gonfiore meno insistenti.

Si possono semplicemente versare poche gocce sull’area da trattare o, in caso si disponesse solo del frutto, tagliare una fetta e adagiarla per qualche minuto sopra il morso.

L’aloe vera ha un effetto immediatamente rinfrescante e può ridurre il gonfiore causato dalla puntura dei più svariati insetti. Merito del gel contenuto all’interno delle foglie di questo vegetale, dagli usi più disparati per la salute.

È sufficiente stendere uno strato corposo di gel sul morso, senza massaggiare: la sensazione di freschezza avrà un effetto lievemente anestetizzante.

Similmente al limone, anche l’acidità dell’aceto può contrastare il veleno delle vespe. Ancora, può accelerare la guarigione anche neutralizzando la presenza di batteri opportunistici sulla pelle, che potrebbero approfittare della ferita determinando infezioni. È sufficiente versarne poche gocce su una garza sterile, da adagiare poi sopra alla puntura.

La melissa è nota per la sua azione calmante e lenitiva, grazie alle mucillagini di cui è ricca. Queste ultime creano infatti una vera e propria barriera su pelle e mucose, impedendo l’azione di agenti esterni e riducendo il disagio dovuto allo sfregamento.

La si può applicare direttamente in impacco, dopo aver creato e lasciato raffreddare un infuso, oppure adagiare sulla pelle direttamente le foglie inumidite.

Anche il basilico può aiutare a contrastare il fastidio dovuto a una puntura di vespa, grazie ad alcuni principi attivi dall’effetto blandamente anestetizzante.

Per utilizzarlo, è sufficiente tritare circa tre foglie di basilico – è possibile anche passarle nel mortaio, come si trattasse di un pesto – e raccoglierne il succoso frutto. Questo potrà essere adagiato sull’area da trattare.

Le patate sono da sempre un ritrovato utile per la pelle, non a caso vengono impiegate anche per risolvere i problemi di scottature durante l’estate. E sono anche ottime per gestire la puntura di insetti.

È sufficiente tagliarle a fette sottili, da adagiare sopra il morso. Se l’area non è eccessivamente gonfia, si può anche pensare di strofinare leggermente il tubero sulla cute.

L’aglio è da sempre noto per la sua attività antibatterica e leggermente antistaminica e, per questo motivo, può ritornare utile anche per gestire una dolorosa puntura di vespa.

Lo si può affettare e sminuzzare in modo sottile, fino a ottenerne una pasta morbida. Per rafforzare la sua azione lenitiva, si può aggiungere anche qualche fetta di cipolla.

Il dolore e il gonfiore provocati dalla puntura di vespa possono seguire due evoluzioni profondamente diverse. Generalmente, arrossamenti e aree gonfie dovrebbero tornare alla normalità entro un paio di ore.

In alcuni casi, questi effetti sgraditi possono però perdurare anche per 24 ore, a causa di un’ipersensibilità al veleno dell’insetto. In questo caso, è necessario rivolgersi al medico che potrebbe consigliare un breve trattamento con antistaminici o cortisonici, anche solo a uso topico ed esterno.

Come già accennato, alcune persone sono particolarmente sensibili al veleno delle vespe e di tutti gli imenotteri, tanto che la puntura potrebbe avere anche conseguenze molto importanti sulla salute.

Uno dei motivi principali per cui preoccuparsi è la manifestazione immediata di sintomi di particolare gravità. A pochi istanti del morso, nei soggetti allergici può manifestarsi tachicardia, sensazione di svenimento, eccessivo gonfiore della sede del morso, angioedema su labbra e nel caso orale e sensazione di difficoltà respiratoria. È quindi necessario recarsi immediatamente in ospedale per bloccare la reazione anafilattica in corso.

Anche in chi non ha mai manifestato allergie, è importante rimanere all’erta qualora l’eventuale puntura di vespa avvenga in zone delicate del corpo come contorno occhi, viso in generale e collo.

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