Piedi gonfi: quando allarmarsi

2022-11-09 16:39:41 By : Mr. Xiangbing Ye

Prenota una visita o un esame. Trova una sede. Scopri le nostre news.

Un gonfiore, definito anche edema, ad una parte del corpo è il ristagno di liquidi, in particolare di acqua, nel pannicolo sottocutaneo, quindi nei tessuti sotto la pelle. Il gonfiore e il conseguente ingrossamento di piedi e caviglie, se da una parte può trattarsi di un fenomeno abbastanza comune, dall’altra può costituire anche un sintomo di gravi patologie. 

Ne parliamo meglio assieme al Dott. Pierluigi Vandone, specialista in Chirurgia Vascolare della Casa di Cura La Madonnina e responsabile del servizio di Chirurgia Vascolare all’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi che ci spiega meglio quali possono essere le cause dell’edema ai piedi e quando è opportuno un controllo medico più approfondito.

Parlando di piedi e caviglie gonfie, la sintomatologia associata ai piedi gonfi può essere varia ed includere, ad esempio:

“Occorre ascoltare i segnali che il nostro corpo ci fornisce e agire con buon senso - spiega il chirurgo -. Se il gonfiore e l’eventuale co-sintomatologia sono pronunciati e tendono a persistere, anche a intermittenza, è opportuno procedere quanto prima con un controllo medico per le adeguate valutazioni”.

In particolare, il gonfiore deve destare allarme, in quanto potenzialmente indicativo di un serio rischio di vita, da poter richiedere un’azione medica tempestiva, quando è associato a:

È importante sottolineare, poi, che di per sé non è rilevante se la sintomatologia si presenta come monolaterale o bilaterale. Ovviamente in caso di trauma è probabile che venga coinvolto uno solo dei due piedi, ma il dottore sottolinea come, ad esempio, in casi di insufficienza venosa o cardiocircolatoria possa capitare anche che prima si gonfi un piede e poi, una volta sgonfiatosi questo, l’edema si formi nell’altro.

Anche le cause del piede gonfio possono essere molteplici, alcune delle quali parafisiologiche o che comunque non devono destare particolare preoccupazione.

 Un leggero gonfiore ai piedi può essere dovuto a diversi fattori comuni come:

L’edema ai piedi può essere provocato anche da:

In alcuni casi, tuttavia, l'edema può essere il segno di alcune malattie importanti che includono:

La popolazione più interessata dal fenomeno è sicuramente quella anziana, per fattori connaturati anche all'avanzare dell’età, che possono essere: 

“Nei bambini senza particolari problematiche, il gonfiore ai piedi è, nella maggior parte dei casi, spesso legato a traumi e lesioni”, come ricorda il Dott. Vandone. 

È sempre opportuno rivolgersi al medico se il gonfiore è significativo, determina dolore ed è costante o intermittente, ma frequente, anche in base alla propria storia clinica e familiare.

Soprattutto, nel caso di patologie come il linfedema, che determinano un accumulo di linfa in uno o più arti, se non opportunamente diagnosticate e trattate, l’edema, che al primo stadio scompare con il riposo notturno, finisce per persistere anche al mattino, determinando un ispessimento del tessuto cutaneo fino a poter arrivare ad un ingrossamento e deformazione permanente.

In caso di edema ai piedi, il medico prescriverà dei semplici accertamenti di primo livello quali:

In base a quanto emerso dalla visita cardiologica può essere evidenziata anche la possibilità di un approfondimento con un’ecocardiografia e/o l’ecocolordoppler, un esame non invasivo e ripetibile che permette di valutare lo stato di salute, funzionalità e pervietà di vene e arterie, diagnosticando e valutando tutte le principali patologie vascolari. 

La terapia per il/i piede/i gonfi viene indicata dallo specialista sulla base della/e causa/e emersa/e dalle valutazioni cliniche effettuate. Solo a titolo esemplificativo possono essere utilizzati:

Nel caso di piedi gonfi in assenza di una sintomatologia allarmante, un consiglio del Dott. Vandone, prima di precipitarsi dal medico, potrebbe essere quello di passare la notte con gli arti sollevati, disponendo un cuscino sotto il materasso, a livello proprio dei piedi. Così facendo, il cuore si trova in una posizione più bassa rispetto agli arti inferiori e nel corso della notte il deflusso sanguigno verso di esso è facilitato. 

Se non sono presenti patologie importanti a livello cardio-circolatorio, al mattino il piede generalmente si presenta visibilmente migliorato.

Altririmedi casalinghi contro la problematica potrebbero essere:

Casa di Cura La Madonnina Via Quadronno, 29 20122 Milano, Italia 02 583951

© 2022 CCLM - Casa di Cura La Madonnina - v. 2.10.2.as1