Alluce valgo: deformità del piede, cosa fare - ISSalute

2022-11-09 16:45:44 By : Mr. jianqun lin

L'alluce valgo è una malattia del piede, comunemente nota come “cipolla”, dovuta a una progressiva deformità della prima articolazione metatarso-falangea del piede, cioè l'articolazione tra primo metatarso e falange prossimale del primo dito del piede.

Nell'alluce valgo, la base dell'alluce si sposta verso l'esterno e la punta dell'alluce stesso si sposta verso il secondo dito del piede. L'alluce valgo causa infiammazione e a volte dolore dell'articolazione (borsite) e una limitata capacità di movimento dell'alluce. Inoltre, quando è molto pronunciato, può causare una deviazione della parte anteriore del piede dal suo asse naturale e, nelle forme più gravi, un'alterazione della postura. Tutto ciò può avere delle serie ripercussioni su altre parti del corpo quali il ginocchio, il bacino e, non ultima, la colonna vertebrale. L'alluce valgo interessa più frequentemente le donne degli uomini e tende a comparire in età matura o senile.

L'alluce valgo può presentarsi come un semplice difetto estetico, soprattutto nelle fasi iniziali, e interessare solo l'alluce ma, con l'avanzare del tempo, può peggiorare e compromettere tutta la biomeccanica del piede.

La sporgenza ossea, la cosiddetta “cipolla”, può risultare molto dolorosa, a causa dell'attrito fra l'osso e la calzatura. Inoltre, la deviazione dell'alluce può coinvolgere anche il secondo dito, e via via le altre dita del piede, producendo ulteriori deformità come, ad esempio, le dita a martello e/o l'accavallamento delle dita. Il piede con l'alluce valgo presenta spesso callosità, gonfiore, ulcerazioni, edema, formicolio e dolore nella parte inferiore dell'avampiede (metatarsalgia). In alcuni casi rende difficile persino la ricerca di calzature adeguate. Nelle forme più gravi, la difficoltà nell'appoggio della pianta del piede può rendere difficile camminare e può avere conseguenze a carico della postura e di altre articolazioni come il ginocchio e il bacino.

Le cause che determinano la comparsa dell'alluce valgo, sono diverse e includono condizioni congenite oppure situazioni acquisite:

In alcuni casi, se non curato, l'alluce valgo può causare complicazioni come l'artrosi dell'articolazione metatarso-falangea.

Molte persone con l'alluce valgo convivono con tale condizione senza particolari fastidi ma, quando il dolore inizia a farsi sentire, è bene non trascurarlo e consultare al più presto uno specialista, ossia un ortopedico o un podologo.

La diagnosi si effettua nel corso di una visita medica in cui il medico valuta attentamente la conformazione e la capacità di movimento dell'alluce. In ogni caso, lo specialista potrà prescrivere degli esami di approfondimento che includono:

Una volta completate le indagini per accertare l'alluce valgo, lo specialista potrà prescrivere il tipo di rimedio più indicato caso per caso.

Ove possibile, verrà utilizzato un trattamento non chirurgico detto anche conservativo che può avere una sua efficacia sul dolore e sulla vita di tutti i giorni ma sicuramente non corregge la deformità.

I rimedi non chirurgici includono:

La soluzione chirurgica è l’unica che può correggere, per quanto possibile, la deformità. Il suo successo dipenderà dalla gravità del disturbo, dal tipo di intervento e dal recupero post-operatorio. Inoltre, occorre tenere presente l'eventuale rischio di ricomparsa dell'alluce valgo. Nella maggior parte dei casi l'intervento è eseguito in regime di day hospital, quindi, non è necessario il ricovero ospedaliero, e quasi sempre in anestesia locale. Il tempo di recupero dipende dal tipo di procedura eseguita. 

Le diverse tecniche chirurgiche descritte per la correzione dell'alluce valgo possono essere sintetizzate in due tipi principali:

In entrambi i casi è necessario creare delle microfratture ossee per correggere la deformità e riportare l'alluce in posizione naturale. Con l'intervento tradizionale, l'osso dell'alluce, dopo essere stato “rotto”, viene riallineato e fissato con piccole viti in modo che la frattura guarisca nel modo corretto. Le viti sono costituite da materiale biocompatibile e nel tempo saranno riassorbite dai tessuti del piede.

Negli interventi di chirurgia mini-invasiva non vengono usate viti e il piede viene stabilizzato attraverso un bendaggio.

Nelle prime settimane che seguono l'intervento chirurgico per la correzione dell'alluce valgo sarà possibile camminare, indossando una particolare scarpa, appositamente progettata per non far gravare il peso sulla parte che ha subìto l'intervento. Dopo 15-20 giorni il bendaggio sarà sostituito e si potranno indossare scarpe comode da ginnastica. Il recupero funzionale sarà graduale con tempi variabili che vanno da 1 a 3 mesi, a seconda della gravità della patologia e da condizioni soggettive.

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