02 Ottobre 17 / Scritto da: Giorgia Lo Iacono
Rimasta famosa (tra le altre cose) per gli occhi viola, Liz li aveva in realtà di colore verde-azzurro in una tonalità molto intensa. Per esaltarli, usava per lo più ombretti nelle medesime nuance. Non aveva tuttavia gran bisogno di mascara: madre natura l’aveva infatti fatta nascere con la distichiasi, ovvero la presenza di una doppia fila di ciglia. Al di là dei dettami della moda, lasciò sempre le sue sopracciglia spesse ed evidenziate dalla matita. Per rendere la pelle più luminosa, di tanto in tanto si radeva il viso, segreto che apprese leggendo un libro dedicato a Cleopatra.
La folta chioma rossa la rende ancora oggi indimenticabile. Peccato che Rita Hayworth fosse naturalmente bruna. Non solo. Il suo look venne elaborato anche passando attraverso un procedimento lungo e doloroso: l’elettrolisi. L’attaccatura dei capelli di Rita era infatti molto bassa su tempie e fronte. Dopo un anno di elettrolisi, che consiste nell’uso di una sonda metallica che provoca uno shock al follicolo portando alla rimozione del capello, guadagnò 1 cm. In seguito si dedicò alla cura dei capelli con impacchi di olio di oliva, che andava poi a sciacquare con succo di limone e acqua tiepida dopo la posa in asciugamano per 15 minuti.
Un volto che rimane impresso quello di Marlene Dietrich, decisamente iconico. Ma avete mai notato come la bellissima diva tedesca/statunitense inizialmente avesse un viso molto più morbido e tondeggiante? Pare infatti che per esaltare gli zigomi la Dietrich si fosse fatta togliere i molari! Per distendere la pelle del viso in una sorta di lifting fai da te, ricorreva poi a dei trucchetti che fanno soffrire al solo pensiero. Inizialmente attorcigliava delle ciocche di capelli attorno a delle forcine, tirandole e fissandole dietro la testa. Successivamente passò all’uso di nastro adesivo, poi nascosto dietro capelli o parrucche.
Una delle star più belle di Hollywood aveva una vera e propria beauty routine per mantenere il suo look giovane e fresco. Come maschera/balsamo per i capelli usava la maionese, che lasciava in posa per 15 minuti. Per mantenere tonico il viso, masticava molto chewingum. Dopo essersi lavata la faccia, la sciacquava 25 volte con acqua freddissima con tanto di cubetti di ghiaccio che poi passava anche sul viso avvolti in un tovagliolo. Dopo una doccia calda, procedeva a un’altra gelata per restringere i pori.
La Scarlett O’Hara di Via col vento temeva che le sue labbra non fossero definite. Motivo per cui usava ritoccare il solo labbro inferiore usando matita e rossetto, rendendolo meno sottile. Ridisegnandone la forma, otteneva un effetto “imbronciato” che ne divenne caratteristico.
La diva delle dive era innegabilmente stupenda. Eppure confrontando le foto dei suoi esordi con quelle successive legate al successo, è evidente un cambio di look. Marilyn dedicava infatti moltissimo tempo a prepararsi, tanto che possiamo dire che la sua bellezza è naturale quanto costruita. A partire dal cambio di colore dei capelli, passato dal castano al biondo con tanto di boccoli su invito della direttrice della Blue Book Modeling Agency e ben prima di approdare a Hollywood. Un consiglio che la giovane modella colse subito, felice di schiarirsi e arrivare così ad assomigliare maggiormente al suo mito personale, la diva anni ’30 Jean Harlow. Col tempo, si cercò sempre di acconciarle i capelli con un effetto di ‘disordine ricercato’, così che la chioma apparisse glam e non rigida.
A contribuire all’esaltazione della bellezza del viso di Marilyn Monroe un ruolo importante lo ebbe anche il make up artist della Hollywood anni ’50 Allan “Whitey” Snyder . Tra le varie procedure, quest’ultimo per dare volume alle labbra applicava con pazienza 5 rossetti di diverse tonalità – simili ma degradanti – con le nuance più scure all’esterno. Amava inoltre stendere la vaselina prima del fondotinta per rendere la pelle più luminosa, con qualche tocco anche su guance, sopracciglia e soprattutto palpebre, per uno sguardo “effetto bagnato”.
Per regalare a Marilyn delle ciglia lunghe e folte ma evitando l’artificialità data dalle ciglia finte, Whitey tagliava a metà quest’ultime adottandole solo verso l’esterno. Lo sguardo seducente e misterioso, oltre che con il make up, era tuttavia ottenuto da Marilyn anche abbassando le palpebre poco prima di uno scatto, su stessa ammissione della diva. Pare che la star ricorse al chirurgo solo in un’occasione, per aggiustare mento e naso.
La Divina aveva uno sguardo magnetico rimasto tuttora celebre. Per renderlo ancora più teatrale, Greta Garbo si faceva aiutare dal make up. Disegnava infatti una sottile linea nera tra la palpebra mobile e quella fissa, ma applicava anche un mix di gelatina e pigmento di carbone.
In quanto a make up, Ingrid Bergman cercava di non farne uso se non per esigenze di copione. Amava infatti un look naturale. Una cosa di sé però non le piaceva: l’attaccatura di capelli. Pensava infatti di avere la fronte troppo schiacciata. Per rimediare e renderla più spaziosa, andava dunque a depilare circa 1 cm di peluria.
Non è un caso che agli occhi di Bette Davis sia stata dedicata una canzone, Bette Davis Eyes. Lo sguardo di una delle più grandi attrici di sempre era infatti grande, luminoso, magnetico. Per mantenerlo tale, Bette applicava cetrioli sulle palpebre prima di andare a dormire e vaselina sotto gli occhi contro borse e occhiaie.
La beauty routine di Grace Kelly era molto semplice e se ne occupava da sé, soprattutto dopo l’abbandono di Hollywood. Fan del contouring ante litteram, la musa di Hitchcock giocava coi blush per mettere in evidenza gli zigomi e definire il volto. Una sfumatura più chiara la applicava sull’osso, una più scura sulla parte inferiore della guancia.
Un incidente d’auto le lasciò il naso leggermente ricurvo. Piccolo difetto al quale la Lombard rimediava con il nose contouring. Con la matita disegnava infatti sul naso una linea sottile, bianca e dritta, che andava poi a sfumare e che dava l’illusione di un naso regolare.
Di come replicare un make up alla Audrey Hepburn vi abbiamo già parlato QUI . Il principale segreto per un suo sguardo da cerbiatta risiedeva nella pratica di separare una per una le ciglia tramite uno spillo dopo aver applicato il mascara, in modo da allargare lo sguardo. Trucchetto che Audrey apprese dal make up artist Alberto De Rossi.
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